
Milano: Una Donna Enigmatica da Sportmax, Blumarine e Istituzione
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In un soffio di creatività, la Settimana della Moda di Milano ha rivelato, durante il suo quarto giorno, una donna dai molteplici volti. Tra il chic minimalista di Sportmax, la donna oscura di Blumarine e la silhouette scultorea di Institution, ogni sfilata ha risuonato come un’ode alla ricchezza della femminilità contemporanea.
Scintille di creatività ed eleganza
Sportmax, in apertura, ha catturato l’attenzione con silhouette monocromatiche, oscillando tra dolcezza e rigore. Le sfumature di polvere e crema, che riflettono la luce, si oppongono a total look neri, mentre i jeans baggy si allungano audacemente, creando un gioco di lunghezze affascinante. I trench e le giacche, realizzati in lane fresche e pelli morbide, sono tagliati con precisione, mantenendo una sensazione di leggerezza grazie ai tessuti aerei che danzano attorno ai corpi.
Blumarine, dal canto suo, ha esplorato la dualità della donna moderna, unendo romanticismo e mistero.
“Fragilità e libertà si oppongono alla forza e al potere”
, confida il direttore creativo. Le bluse in chiffon e gli abiti vaporosi, intrecciati con pizzi neri, evocano un universo sensuale in cui la farfalla diventa simbolo di questa lotta tra dolcezza e intensità.
Institution, la stella nascente della scena milanese, ha incantato con pezzi ispirati ai saperi ancestrali dell’Azerbaigian. Galib Gassanoff, con la sua audacia creativa, trasforma il tradizionale chepken in giacche aderenti, mescolando intreccio e modernità. La sua visione scultorea sottolinea una nuova era della moda, in cui eredità e innovazione si intrecciano.
Questa Settimana della Moda milanese, vero specchio delle aspirazioni femminili, lascia intravedere una primavera-estate 2026 in cui l’eleganza si coniuga al multifacetismo. Un invito a esplorare le sfumature della bellezza e dello stile, attraverso il prisma di una creatività senza limiti.