Stranger Things, il vento degli anni ’80 che ha spostato la moda in un altro mondo.
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Il mondo al contrario non ha solo liberato il Demogorgon sulla terra, uscendo sugli schermi, la serie Stranger Things ha soffiato sul mondo, il ritorno al vintage e allo stile degli anni ’80.
Così famoso come il tum-tum di Netflix, il tema musicale di Stranger Things è diventato su ogni schermo una musica ipnotizzante e ricorrente. Con più di 64 milioni di fan ad ogni stagione, le avventure di Will ed Eleven hanno affascinato il mondo intero, facendo diventare la serie il fenomeno di una generazione.
Una delle chiavi del successo della serie è la sua estetica curata e lo spirito retrò degli anni ’80, che conferisce alla serie un’atmosfera vintage. Un ritorno al futuro che ha subito creato un entusiasmo, tanto da far basculare la moda in un altro mondo.
In occasione della rivelazione dei poster della prossima stagione, sugli schermi dal 27 maggio, torniamo sui costumi della serie e l’influenza che hanno avuto!
L’estetica di Stranger Things
Ciò che ha reso famosa la serie Stranger Things, oltre a una trama intrigante e ben tenuta, è tutta la sua direzione artistica. Realizzare una serie significa creare un intero quadro bianco. Tra luoghi, scenografie, accessori, attori, acconciature, costumi… Il tutto sublimato da una messa in scena e una fotografia in perfetta armonia. Tanti campi in cui lasciare fluire la propria immaginazione, per dare vita a pagine di sceneggiatura e creare un immaginario in cui gli spettatori possono evadere dalla loro quotidianità.
Una scommessa intrapresa dai team della serie americana, diretta dai Fratelli Duffer e Shaw Levy, insieme a Chris Trujillo alla direzione artistica, e Tim Ives e Tod Campbell alla fotografia. E le numerose nomination come miglior serie drammatica lo confermano ancora di più.
Nelle sue prime 3 stagioni, la serie è riuscita a coinvolgere gli spettatori in un universo molto caratteristico degli anni ’80. Tutti i dipartimenti creativi sono riusciti a lavorare su questa atmosfera nei minimi dettagli. Troviamo il famoso gioco di Dungeons & Dragons, da cui si sviluppa l’intreccio, le vecchie BMX, i telefoni con l’antenna, i walkman, le vecchie auto, i mini-robot, i marchi iconici dell’epoca come Coca-Cola… Tutto ciò che conferisce alla serie un’atmosfera nostalgica e un fascino particolare.
Sono così fatte delle referenze visive a grandi classici come i Goonies, S.O.S. Fantôme, Star Wars, Magnum, Ritorno al futuro, o ancora E.T. con una storia che fa riferimento all’immaginario di Stephen King. Creando così una serie “confortante” e che evoca molti ricordi.
Oltre alla creazione della città di Hawkins e a tutti gli accessori di gioco che contribuiscono a creare la sua atmosfera retrò, uno degli elementi che contribuisce di più a creare l’universo degli anni ’80 è l’abbigliamento degli attori.
La tendenza retrò attraverso i costumi di Stranger Things
Sono a Kimberly Adams-Galligan e Malgosia Turzanska che dobbiamo la creazione dei look dei personaggi della serie Stranger Things. I costumi, insieme al resto dell’universo, rappresentano l’American way of life degli anni ’80.
Il loro lavoro si basa su un mix sapiente di capi dal taglio e dai motivi tipici di quel periodo, con un leggero tocco di modernità per renderli interessanti. In particolare, le scelte di colori e motivi sono state fatte per apportare un vero dinamismo sullo schermo e per non limitarsi ad essere semplicemente un elemento decorativo.
Pantaloni in jeans, camicie a quadri o a righe, t-shirt con colletto, bomber, felpa con bande, abiti oversize, fasce per capelli extra-large, calzettoni, giacche a vento, occhiali vintage, gilet senza maniche, gonne a ruota, paia di scarpe da ginnastica… Tanti capi che fino ad allora erano rimasti nel fondo degli armadi, e che improvvisamente si sono ritrovati di nuovo al centro della scena.
Capi considerati antiquati e brutti, ma che nell’ambito della serie hanno acquisito un altro valore e hanno conquistato milioni di spettatori.
La diffusione della serie attraverso i marchi
La serie, diventata un vero e proprio fenomeno nella cultura pop, ha ispirato i marchi che hanno cavalcato l’onda degli anni ’80 che soffia sulla città di Hawkins.
Oltre alle creazioni di Levi’s, abbiamo visto Vans creare modelli di scarpe ispirate alla serie, tra cui una avvolta da una mappa del centro commerciale della terza stagione, per celebrarne l’uscita. Nike, anch’essa emblema della moda degli anni ’80, ha lanciato una scarpa ispirata a un modello che avevano lanciato nel 1985, anno in cui si svolge l’azione della terza stagione. Anche questa avvolta da carta con l’effigie di Hawkins.
L’ADN della serie ha conquistato così tanti fan che marchi come H&M hanno lanciato delle collezioni capsule ispirate alla serie. H&M si è ispirata alla terza stagione di Stranger Things, con la sua tematica della piscina sorvegliata da Billy, un bad boy bagnino…
Un successo che si è anche tradotto in diverse collaborazioni tra marchi e attori. Gli attori Sadie Sink e Finn Wolfhard, Max e Mike nella serie, hanno creato delle collezioni insieme a Pull And Bear.
Molti altri marchi hanno anche creato del merchandising legato alla serie. Da Havaianas a Primark, molti marchi hanno colorato i loro scaffali con i colori della città di Hawkins.
Quando il brutto diventa di moda, o come Stranger Things ha fatto rinascere capi retrò
La forza dell’universo di Stranger Things è quella di aver dato nuova linfa alla moda. Infatti, il suo stile retrò ha subito conquistato, grazie alla fotografia della serie che mette in risalto così bene i costumi. Così abbiamo visto sempre più persone sviluppare un interesse per i vestiti vintage.
Ora i negozi di abiti usati sono spiati alla ricerca di un vecchio paio di jeans Levi’s o di una camicia oversize, come quelle indossate da Eleven. I marchi lanciano collezioni completamente incentrate su motivi retrò, rendendo questo stile quello da avere per essere alla moda. Come di recente con Stradivarius. I cappelli da pescatore, i cappellini con motivi e i grandi elastici per capelli sono tornati ad abbellire i reparti degli accessori, per la gioia di tutti. Jacquemus stesso ha riportato in auge il cappello da pescatore! Uno stile retrò che può essere portato fino alle unghie, con la nail art che viene sempre più utilizzata sulle unghie di tutto il mondo.
Un mood vintage anni ’80 che si riflette anche nel modo di vivere, con le cassette che poco a poco prendono il sopravvento sui vinili, già usciti dagli armadi qualche anno fa. Così come le macchine fotografiche usa e getta e analogiche, o ancora le Polaroid.
E osserviamo per le strade delle città persone che scambiano i tacchi con i roller a 4 ruote. In particolare con Impala Skate, che ha appena lanciato un nuovo paio di roller dai colori disco. E con le immagini delle scene di roller presenti nel trailer della prossima stagione, il nostro piccolo dito ci dice che il fatturato del marchio di roller è destinato a salire dopo la serie! Preparatevi a indossare i vostri e a fare figure acrobatiche sulle piste da ballo delle serate roller-disco!
Con l’uscita della tanto attesa quarta stagione, che sarà divisa in 2 parti per prolungare ancora di più il piacere… Non vediamo l’ora di scoprire finalmente il seguito delle avventure di Eleven, Mike e dei loro amici! Ma soprattutto di vedere quali saranno i nuovi costumi indossati dagli eroi iconici di Stranger Things. E l’impatto che avranno sulle tendenze! Uno dei trailer ci promette già una grande varietà di costumi, grazie a diverse epoche messe in risalto.
Una frase dei registi annuncia una serie molto promettente…
“Con nove sceneggiature, più di 800 pagine, quasi due anni di riprese, migliaia di effetti visivi e una durata quasi due volte più lunga rispetto a qualsiasi stagione precedente, Stranger Things 4 è stata la stagione più difficile finora, ma anche la più gratificante”.
Appuntamento il prossimo 27 maggio!