Il caffè dei fiori, l’evento Jacquemus alle Galeries Lafayette da non perdere
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In piena stagione delle sfilate, un evento sembra eclissarle tutte. Dal 1° marzo al 2 aprile, le vetrine dei grandi boulevard della capitale si vestono di poesia e momenti fioriti, per “Le ossessioni di Jacquemus”. Con 16 vetrine, 3 angoli XXL e un caffè fiorito, l’evento Jacquemus alle Galeries Lafayette sottolinea, ancora una volta, l’inventiva del creatore, che non smette di venire incontro ai suoi ferventi ammiratori, proponendo momenti unici, radianti del suo universo dolce e soleggiato, come una cartolina piena di nostalgia. Scoperta di un’installazione in ode alla creazione.
L’esperienza cliente nell’era di Simon Porte Jacquemus
Anche se il creatore non ha un punto vendita fisico, la sua creatività ci offre delle parentesi incantate per venire alla scoperta del suo universo. Come evidenziavamo l’anno scorso, le sfilate di Jacquemus sono sempre attese con impazienza, tanto ci incantano con la poesia che le avvolge, e l’immaginario che guida i passi delle modelle attraverso delle scenografie in ode alla natura, ripensandola, e giocando con i suoi elementi.
Da un campo di lavanda a una cava di sale, passando per una sottile pioggia di rafia, o trasportandoci in una giornata estiva in un campo di grano, Simon Porte Jacquemus ci porta in ogni istante nel suo sogno, creando emozione attraverso gli elementi, tutto in eleganza e semplicità.
Le scenografie lodate per le sue sfilate vengono in eco alle sue installazioni occasionali, venendo a coccolare e rafforzare il legame con la sua clientela. Anche se non dispone di un indirizzo, l’uomo dall’aura provenzale, viene a concepire eventi fuori dal tempo, per creare una vicinanza tutta in creatività. Un modo per distinguersi, e ripensare l’esperienza cliente.
Le premesse dell’evento Jacquemus alle Galeries Lafayette
Dopo il suo pop-up store vendendo fiori a Montmartre, il suo distributore automatico 24/7, Le bonbon, che ha viaggiato da Parigi a Milano, il suo bagno gigante “Le bleu Jacquemus” che ha preso parte dell’iconico Selfridge di Londra, è ora alle Galeries Lafayette che il prodigio dei toni beige e dei motivi nostalgici diffonde la sua creatività in un’installazione immersiva. Una nuova collaborazione tra il creatore e questi grandi magazzini, dove aveva già lasciato la sua personalità e inventività fare parte di due indirizzi food nelle Galeries Lafayette degli Champs Élysées, con il caffè Citron e il ristorante Oursin. Un’arte della tavola sottolineata anche nelle collaborazioni con ceramisti come Daphné Léon.
Dopo il compimento dell’apertura di il suo negozio effimero al 58 rue Montaigne alla fine del 2022, dove possiamo gustare popcorn esitando tra il Bambino e il Chiquito, Le Galeries Lafayette hanno dato carta bianca a Simon Porte Jacquemus per far brillare il suo universo e la sua storia attraverso vetrine e angoli, per tutto il mese di marzo. Ma anche, l’installazione di un caffè fiorito, per il tempo di due settimane, per dare conforto prima dell’arrivo della primavera.
Ovviamente, non potevamo perdere questo momento, e ci siamo recati fin dal lancio, dove abbiamo anche potuto incrociare il creatore navigando tra un Bambino gigante e toast brandizzato XXL. In cammino per la visita.
L’evento Jacquemus alle Galeries Lafayette si inscrive nel lato unico, con come invito un toast brandizzato da spalmare con un burro, anch’esso firmato. Da Jacquemus, ogni dettaglio è studiato, per proporci un’immersione totale nel suo universo, e noi ci immergiamo volentieri.
Una pausa caffè in mezzo ai tulipani all’evento Jacquemus alle Galeries Lafayette
Mercoledì 1° Marzo 2023: mentre gli appassionati di moda cercano di farsi strada verso una delle tante passerelle, così invidiate, della fashion week parigina, la mia ricerca personale mi porta, invece, verso le grandi arterie della capitale. 10h, orologio alla mano, eccomi avvistare in lontananza un grande cubo brandizzato di fronte all’ingresso, di un bianco altrettanto pacificante quanto il decoro della sfilata le Papier. Al suo fianco, membri dello staff vestiti di beige, nessun dubbio, sono arrivata all’evento Jacquemus alle Galeries Lafayette.
Una volta dall’altro lato di questo misterioso cubo, ci viene rivelato un scrigno di dolcezza e poesia, con mazzi di tulipani bianchi, allineati con tutta sottigliezza, che sottolineano l’arrivo prossimo della primavera e si legano alle dolci effluvi di caffè. Fioristi e baristi si dividono questo sfondo, il tutto in un design minimalista, così proprio all’ADN di Jacquemus, che ci crea qui un quadro con una scenografia tanto incantevole quanto una delle sue sfilate.
Mi riservo il caffè per dopo, direzione ora le vetrine. I banner firmati Jacquemus, sfiorati dal vento fresco di questa mattina, ci indicano il cammino da seguire. Incontriamo nella nostra passeggiata delle vetrine che si confondono in quadri d’artista. Il cappello carciofo ci saluta in una versione XXL, mentre un bicchiere marchiato gira in ricordo dell’estate passata e delle sue granatine in riva al mare, pezzi signature si asciugano al vento, svelando le ombre dei primi turbamenti. Riviviamo le installazioni, le campagne e le sfilate del creatore, dal distributore 24h/24H al lavatoio Jacquemouse, passando dal Raphia al suo indimenticabile sfilata nei campi di lavanda.
Le vetrine prendono la forma di un ritorno al passato, con i capitoli che hanno accompagnato le creazioni dello stilista e la scrittura della sua storia. Il tutto, sempre in uno stile essenziale, e pieno di carattere come ci piace.
Quando l’evento Jacquemus alle Galeries Lafayette vede le cose in grande
Una volta superate le porte, l’evento Jacquemus alle Galeries Lafayette, ci trasporta attraverso 3 angoli. Uno, con un tostapane gigante, da cui esce una fetta di pane tostato brandizzata con il nome del creatore. Poco più in là, sempre nel reparto femminile, ci troviamo faccia a faccia con un Bambino gigante, che prenderei volentieri come decorazione nel nostro interno. Nel suo antro, si svela la gamma delle borse Jacquemus, facendoci sognare una dopo l’altra, lungo una curva tanto incantevole quanto il cammino tra i fili di grano della sua sfilata “L’amour”.
Da parte degli uomini, scopriamo una pila di asciugamani che ci fa girare la testa come la torre di Pisa, e prendendo posto in una scenografia di lavanderia gigante, presentando pezzi con motivi paisley e altre sfumature.
Perdendomi nei corridoi, mi ritrovo di nuovo faccia a faccia con il Bambino, che ora accoglie l’arrivo di Simon Porte Jacquemus, circondato da un’orda di giornalisti, venuti a catturare questo momento per sempre. Lo stilista naviga tra le installazioni, sotto i nostri occhi incantati, scopriamo il creatore di fronte alle sue creazioni, con un sentimento privilegiato di assistere a una nuova tappa nel brillare del marchio Jacquemus.
Jacquemus e i fiori
Per continuare la mattinata su questa bella lanciata all’evento Jacquemus alle Galeries Lafayette, prendo la direzione del caffè fiorito. 2 anni dopo il suo negozio effimero Les fleurs, è una gioia ritrovare questo tocco delicato e questo matrimonio di diversi universi, così proprio a Simon Porte Jacquemus. Lato bevande, troviamo l’espresso a 2,50 €, il cappuccino, latte, chai latte e tè a 4,50 € e il cioccolato caldo a 5€.
Lato bouquet, proposto a 35€, sono 15 tulipani bianchi che sono uniti in un foglio brandizzato, e mantenuti da un nastro Jacquemus come tocco finale. Un bouquet delicato, che mette del balsamo al cuore dopo l’ora di coda passata al freddo. Essendo al lancio, con la visita della stampa, ciò può spiegare una certa attesa, ma prevedete comunque un momento davanti a voi.