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I bagni sonori: il nuovo rituale di benessere che scandisce il 2025!

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Non si esce più puliti da un bagno sonoro, ma altrettanto rilassati. I bagni sonori, o sound bath in inglese, stanno guadagnando popolarità in Francia dopo aver spopolato negli USA e in altri paesi europei come l’Inghilterra e la Germania che finalmente arrivano (finalmente) da noi. Il concetto: una sessione di meditazione dolce in cui ci si lascia cullare dal suono delle ciotole tibetane. Una tecnica di rilassamento intenso che si svolge generalmente in studi di yoga. Il suono e le vibrazioni delle ciotole influenzano l’umore e la mente apportando calma e uno stato di profondo rilassamento. Siete ancora lì? Ottimo, vediamo più in dettaglio questo rituale di benessere il cui unico scopo è quello di farvi del bene.

I bagni sonori: un’esperienza immersiva e meditativa

La prima volta che ho provato un bagno sonoro, non sapevo cosa aspettarmi. Anche se, per essere completamente onesta, la mia migliore amica ha iniziato a proporre bagni sonori in uno studio di yoga a Berlino. (studio Boaré per gli interessati)

Distesa in una sala silenziosa super ben decorata, con gli occhi chiusi, ho prima sentito una ciotola risuonare dolcemente, poi un’altra, più profonda, come un rombo sordo che vibrava fino al mio petto. Poco a poco, i suoni mi hanno avvolto, come un’onda lenta e continua. Non pensavo più a nulla. Il mio corpo era lì, ma la mia mente fluttuava da qualche parte tra due pensieri. Non c’era nulla da fare, solo ascoltare e lasciarsi attraversare. È stato così piacevole e un po’ diverso dalla meditazione che pratico, beh, cerco di praticare, quotidianamente. Alla fine dell’ora, avevo questa sensazione di aver dormito dieci ore di fila, la mente rinvigorita, il respiro controllato. Insomma, stavo bene. È un momento fuori dal tempo, un vero cocoon sonoro che dovremmo tutti regalarci almeno una volta… al mese!

I benefici dei bagni sonori

Per comprendere bene i benefici dei bagni sonori, è necessario rivolgersi alla scienza. I bagni sonori non sono solo un effetto di moda: studi dimostrano che le frequenze emesse dalle ciotole tibetane o dai gong riducono il cortisolo (l’ormone dello stress) e stimolano le endorfine, favorendo un rilassamento rapido. Questi suoni profondi agiscono come un “massaggio sonoro” che libera tensioni e ansia.

Ricerche hanno anche osservato che queste pratiche sincronizzano le onde cerebrali (alpha e theta), tipiche della meditazione profonda, aiutando così a raggiungere uno stato di rilassamento avanzato. Altri benefici misurati includono una migliore qualità del sonno, una diminuzione dei dolori cronici e un alleviamento dell’ansia. Insomma, i bagni sonori offrono un vero rilascio per il corpo e la mente. E oggi, la scienza lo conferma.

Un viaggio interiore, non una bacchetta magica

Attenzione però a non aspettarsi tutto da una sola sessione. Il bagno sonoro non è una terapia medica, e non risolve le angosce, per esempio. Si tratta piuttosto di un rito da integrare in una routine di benessere più ampia, al pari della meditazione, dello yoga o di una passeggiata nel bosco.

E se la magia si manifesta già alla prima volta, tanto meglio. Molti partecipanti parlano di uno stato di galleggiamento, di un corpo che “vibra” dall’interno, di ricordi o emozioni che riemergono dolcemente. Altri escono semplicemente molto calmi, pronti ad affrontare la loro settimana con una nuova serenità.

Come trovare i bagni sonori che fanno bene in Francia?

Parigi non è sfuggita alla tendenza. Indirizzi come Lomey Yoga, Bloom, Le Tigre Yoga Club o ancora La Maison du Tigre offrono regolarmente bagni sonori, spesso alla fine della giornata o nel fine settimana. Il costo varia generalmente tra i 20 e i 40 euro per una sessione di un’ora. A Lione, si trovano anche esperienze immersive in luoghi come Yoga Korner o Le Centre Élément.

Il fenomeno tocca anche festival di benessere o ritiri spirituali: da la Drôme alla Bretagna, i terapeuti integrano ora i sound baths nei loro programmi. E se non avete nulla di tutto ciò vicino a casa, buona notizia: alcune sessioni sono accessibili online, in diretta o in replay. È un buon modo per provare a casa, in tranquillità, in pigiama, con una coperta sulle ginocchia. Potete anche investire in una piccola ciotola tibetana, da usare prima di dormire o durante la meditazione. Ma non è necessario spendere una fortuna: un buon paio di cuffie o un altoparlante di qualità sono sufficienti per creare una bolla sonora rilassante.

La parola finale

Siete gli unici giudici per sapere di cosa avete bisogno. Come qualsiasi altro corso di yoga, terapie e pratiche di benessere in generale, è essenziale sentirsi bene nella propria pratica, bene con l’insegnante e scegliere uno studio di yoga che vi piace. Vi è venuta voglia di rilassarvi? Ottimo, era l’obiettivo. Dopo aver provato questa pratica un bel po’ di volte, non posso far altro che raccomandarla.

Se come me, vivete in città e siete sopraffatti dalle notifiche, i bagni sonori sono una parentesi di silenzio lussuosa e benevola dove ci si sdraia per ascoltare le ciotole tibetane vibrare. Sembra banale, ma concedersi una pausa è un atto d’amore verso se stessi.

Quindi, quando sarà la vostra prossima pausa vibratoria?

Immagine in evidenza: © Foto di Magic Bowls / Unsplash

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