Le creazioni di Gucci di Alessandro Michele, 7 anni di creatività celebrata
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Con il suo universo fantastico, punteggiato da un gusto pronunciato per il barocco, il romanticismo e un tocco retrò, le creazioni Gucci di Alessandro Michele hanno lasciato un’impronta creativa tanto sulla maison Gucci quanto sul mondo della moda nel suo insieme. Dopo 20 anni trascorsi nella maison, di cui 7 alla guida della direzione artistica, riscopriamo come il creatore romano abbia segnato gli spiriti, e quale direzione prenderà la maison fiorentina, dopo la sua partenza e l’arrivo del suo nuovo direttore creativo, Sabato de Sarno.
Come le creazioni Gucci di Alessandro Michele hanno ridefinito l’immagine della maison?
Il creatore romano è tra coloro che trasportano un marchio in un altro mondo. Le creazioni Gucci di Alessandro Michele hanno restituito alla maison fiorentina la gloria che sembrava aver perso, ridefinendo la sua immagine e creando una forte identità, tanto attraverso i suoi pezzi quanto attraverso le sue sfilate.
Chi è Alessandro Michele?
Sognando di essere un archeologo da bambino, Alessandro Michele ha lasciato che la sua immaginazione ricca di avventure prendesse possesso dei tessuti delle varie case che lo hanno accolto. Laureato all’Accademia del Costume di Roma, creatore presso Les Copains, poi Fendi nel 1990, come Designer senior per gli accessori, il capitolo Gucci inizia per il creatore romano nel 2002, su richiesta di Tom Ford.
Lavorando sulla pelletteria e poi sugli accessori, è poi stato nominato direttore della creazione, associato a Frida Giannini, direttrice artistica all’epoca, di cui ha preso il posto nel 2015. Ha anche lavorato in parallelo come D.A. della manifattura di porcellana Ginori, acquistata nel 2013 da Gucci.
Come Alessandro Michele ha trasformato Gucci?
Forti della sua esperienza in Gucci, il creatore ha potuto lavorare su una nuova immagine del marchio, più moderna e rompendo con i codici precedenti, rispettando al tempo stesso i valori della maison italiana.
Le creazioni Gucci di Alessandro Michele sono state sinonimo di rinnovamento in termini di stile ed estetica. Le taglie sexy predominanti della maison sono state sostituite da pezzi sia chic che vintage, con molteplici strati colorati. I suoi pezzi si sono arricchiti delle sue ispirazioni, da Visconti a Fellini, passando per il periodo antico e l’età d’oro di Hollywood, affermandosi come opere d’arte.
Il lavoro di Alessandro Michele ha anche portato un discorso moderno sulla moda. Promuovendo una fluidità di genere, giocando sugli aspetti androgini dei modelli e portando la visione di una moda inclusiva. I modelli, uomini e donne, binari e transgender, sono su un piano di parità, sfilano insieme, indossano abiti e gioielli senza differenziazione. I pezzi portano anche messaggi, con lo slogan “my body my choice” o ancora, ricami a forma di utero.
Una visione che ha saputo sedurre e che ha permesso a Gucci di riguadagnare popolarità e aumentare le sue vendite, in particolare ringiovanendo il target.
Il creatore ha anche integrato le problematiche dell’eco-responsabilità nel suo processo creativo, con nel 2020, la collezione capsula Off The Grid, interamente concepita grazie a una produzione circolare.
Perché le creazioni Gucci di Alessandro Michele hanno segnato gli spiriti?
Le creazioni Gucci di Alessandro Michele sono riuscite nell’impresa di imporsi come pezzi riconoscibili al primo sguardo. Un successo che si spiega con la creazione di un DNA di marca molto forte, cullato dall’universo, così ricco, del creatore. Collezioni che sembrano armadi delle curiosità, dove ogni motivo, taglio, texture è venuto a rivelare diverse sfaccettature della sua creatività, tra fibra bohémienne e motivi decisi degli anni ’70, mix di romanticismo e barocco, silhouette vintage e dandy chic, il tutto con un tocco mistico.
Creazioni che sembrano venire da un altro mondo, all’incrocio tra un film di Wes Anderson e un mondo immaginario.
Un arrivo notevole alla guida della maison
Concette in soli 5 giorni, per la sfilata uomo Gucci nel febbraio 2015, le prime creazioni Gucci di Alessandro Michele avevano segnato gli spiriti. Tra note di rinascimento italiano, proprie della maison, e rinnovamento tramite tagli e colori retrò, silhouette Dandy e modelli androgini, la collezione veniva a rompere con i capitoli precedenti della maison, e suonava l’ingresso in una nuova era.
Una nuova visione dei codici della moda e del marchio che si era confermata alla sfilata crociera di New York, e fu salutata con un British Fashion Award del designer Internazionale nel 2015, ripetuto l’anno successivo dal Council of Fashion Designer of America.
L’arte della sfilata secondo il creatore Alessandro Michele
Pensando la sfilata come un campo di espressione piuttosto che una semplice vetrina per le sue collezioni, Alessandro Michele non ha smesso di attirare l’attenzione con i suoi eventi creativi. Attraverso di essi, prende posizione, porta messaggi, interroga, sciocca, disorienta.
Le sfilate di Alessandro Michele sono momenti di spettacolo, all’altezza dei luoghi che le ospitano, passando dall’Abbey di Westminster al Hollywood Walk of Fame. Momenti in cui la creazione e la scenografia vengono a interrogare il posto dell’Uomo e la sua salute mentale, denunciare le istituzioni e una società conformista. Momenti pensati per scuotere i codici e interpellare. In particolare, facendo sfilare uomini e donne sulla stessa passerella, giocando sull’aspetto androgino dei modelli e sulla diversità delle silhouette e delle origini, ma anche, utilizzando pezzi unicamente come vettore di messaggio, e non integrati nella collezione.
Modelli in camici bianchi, marcia meccanica su tapis roulant, replica di testa portata tra le braccia, presentazione dei pezzi su gemelli… Le sfilate che mettono in evidenza le creazioni Gucci di Alessandro Michele fanno parte di quelle di cui ci si ricorda.
Momenti, che vengono anche replicati tramite trend sui social network, o sul prestigioso tappeto rosso del MET Gala, dove Jared Leto è, anch’egli, venuto con la replica della sua testa, così come in doppio del creatore.
Oltre al contenuto delle sue sfilate, Alessandro Michele ha anche voluto creare il proprio calendario di collezione, al fine di concepire la sua moda in modo più ragionato e responsabile.
Le collaborazioni al centro delle creazioni Gucci di Alessandro Michele
Le creazioni Gucci di Alessandro Michele hanno anche lasciato spazio a collaborazioni significative. Possiamo citare, tra le altre, la collezione comune con Balenciaga in occasione del 100° anniversario di Gucci. E più recentemente, quella con Adidas, prendendo come sfondo le opere di Stanley Kubrick.