I Fiori di Yves Saint Laurent: l’esposizione poetica
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Oggi, vi do appuntamento al 5, avenue Marceau, per scoprire la mostra Le Fleurs di Yves Saint Laurent. Questo nuovo tuffo nell’universo del couturier mette in evidenza le sue ispirazioni floreali. Tra schizzi e pezzi iconici delle sue collezioni, torniamo indietro nel tempo per vedere fiorire la sua riflessione intorno a creazioni delicate, ispirate ai giardini di tutto il mondo e alla prosa di Marcel Proust. Un lavoro pieno di poesia, che riflette paesaggi a lui cari, come quelli della sua villa Majorelle, ma che rende anche omaggio al suo mentore, Christian Dior.
L’emergere di un artista, tra i primi schizzi e le sfilate
Dai suoi primi schizzi ispirati ai bougainvillea, fino alla iconica veste da sposa, indossata nel 1999 da Laetitia Casta, Yves Saint Laurent ha fatto del fiore un elemento distintivo. Un tesoro della natura che non ha mai smesso di ispirarlo nel corso degli anni, per pensare ai suoi tessuti e alle sue silhouette. La mostra Le Fleurs di Yves Saint Laurent ci propone così un viaggio nel tempo, per riscoprire come questi ultimi abbiano guidato la sua creazione per tutta la durata della sua carriera.
Con genesi il Bal des têtes, per il quale realizzò numerosi schizzi di copricapi e abiti floreali, la mostra rivela la riflessione approfondita del creatore intorno ai fiori. Una visione che si inviterà successivamente nelle sue stesse creazioni, e persino, nei decori delle sue sfilate. Tra motivi, tagli e texture, i dettagli floreali si presentano sotto forma di stampe, perline, ricami e metalli, per ornare silhouette tanto frutto della sua fantasia, quanto in echo a quelle sviluppate dal suo maestro, Christian Dior.
Inoltre, la mostra mette anche in luce vari documenti, sottolineando l’emergere di un pezzo. Dai primi disegni alle foglie di bibbia e schede di lavorazione, passando per fotografie e copertine di riviste, una volta finito il pezzo, riscopriamo il processo creativo del couturier e delle sue squadre.
Un incontro tra artisti
La mostra Le Fleurs di Yves Saint Laurent sottolinea l’importanza che hanno avuto altri artisti nel lavoro del couturier. Fotografi, artisti decoratori e autori hanno così ispirato il creatore nell’elaborazione dei suoi pezzi floreali. Tra di loro, Marcel Proust ha visto la poesia dei suoi testi far nascere delicate ricami e drappeggi, in memoria degli abiti di Mme Swann. Le citazioni tratte da Alla ricerca del tempo perduto si presentano così come un filo conduttore nella mostra e aggiungono un’aura supplementare ai vestiti esposti.
Questo spirito di dialogo tra artisti include anche il lavoro di Sam Falls. Questo artista americano si distingue per una visione unica della natura, che esprime su tele realizzate con pigmenti di fiori prelevati in tutto il mondo.
Di conseguenza, moda, natura e letteratura si uniscono nella mostra Le Fleurs di Yves Saint Laurent. Da scoprire fino al 4 maggio 2025, l’installazione ti permette sia di riscoprire un aspetto della carriera del couturier, che di entrare in un luogo affascinante e ricco di storia.
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