
Il mercato dei designer: chi per quale maison?
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All’alba di una nuova era per la moda, l’estate 2023 si preannuncia come un crocevia di audacie creative dove i direttori artistici si riposizionano. Le maison prestigiose, sempre affamate di innovazione, si agitano attorno a un valzer artistico senza precedenti, dove ogni scelta risuona con l’eco dell’eredità e del futuro.
Una danza di talenti in piena effervescenza
Gli sguardi si rivolgono verso Chanel, dove Matthieu Blazy si prepara a svelare la sua prima sfilata, una promessa di sofisticatezza per la primavera-estate 2026. Il suo rivale, Jonathan Anderson, si appropria della maison Dior, diventando il primo creatore dopo il maestro stesso a orchestrare l’intera gamma di collezioni, uomo e donna. La pressione è palpabile, ma la sua audacia promette di scardinare le convenzioni.
In casa Givenchy, Sarah Burton è anch’essa sotto i riflettori, pronta a dimostrare il suo savoir-faire dopo un decennio di creatività. Nel frattempo, Pierpaolo Piccioli, appena arrivato in Balenciaga, deve reinventare un’estetica segnata dal suo predecessore, onorando al contempo l’ADN di questa maison iconica. I Neo-Yorkesi Jack McCollough e Lazaro Hernandez prendono le redini di Loewe, ridando vita a un marchio che ritrova il suo posto nel calendario parigino.
« Jonathan Anderson, considerato uno dei creatori più talentuosi della sua generazione, si appresta a far vibrare la moda con la sua visione unica. »
Mentre Milano si prepara ad accogliere Louise Trotter in Bottega Veneta e Dario Vitale in Versace, l’industria si interroga: questi cambiamenti saranno il tanto atteso soffio d’aria fresca, o una semplice transizione? Il rientro si preannuncia decisivo e potrebbe ridefinire i contorni della moda di lusso. La scena è pronta, gli artisti sono in attesa, e la storia continua a scriversi sotto i nostri occhi.