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Affiche exposition Palais Galliera Frida Kahlo : au-delà des apparences.

La moda secondo Frida Kahlo, tra tradizione e dissimazione

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Conosciuta in tutto il mondo, Frida Kahlo è riuscita a incantarci, tanto con la sua arte quanto con la sua aura. Mentre conosciamo le sue opere, piene di tristezza e sofferenza, su uno sfondo di colori vivaci e stile naïf, il Palais Galliera ci offre, in questo momento, un’immersione più intima e personale nella vita dell’artista, con la sua mostra Frida Kahlo: oltre le apparenze. Un incontro, non solo con la pittrice, ma con la donna, il suo destino e la sua vita piena di ostacoli. Scopriamo in particolare la visione della moda secondo Frida Kahlo, e come i suoi abiti siano venuti a creare la sua identità, tra tradizione e dissimulazione.

Chi è Frida Kahlo?

Nata nel 1907 in una famiglia di 4 figli a Coyoacan, Messico, da una madre indigena e spagnola, e un padre emigrato tedesco, Frida Kahlo ha vissuto tutta la sua vita nella Casa Azul che l’ha vista nascere. Ha incontrato l’arte attraverso il lavoro del padre, fotografo, imparando in particolare a posare, e ha servito da modello per molti artisti lungo tutta la sua vita. Destinandosi tuttavia a una carriera in medicina, la sua traiettoria è cambiata in seguito a un tragico incidente d’autobus. Ricoverata per lunghi mesi, l’arte ha preso un posto dominante nella sua vita da quel momento, e non l’ha mai più lasciata.

Le sue tele le hanno permesso di esprimere le sue emozioni e la sua sofferenza in modo impressionante. Malattie, conseguenze dell’incidente, amputazione di una gamba, matrimonio segnato da infedeltà, aborti ripetuti, impossibilità di avere un figlio… Le ferite fisiche e morali di Frida Kahlo hanno nutrito le sue opere, e sono all’origine di tutta la carica emotiva che ne scaturisce.

Spesso associata ai surrealisti, l’artista messicana dallo stile naïf se ne distaccava però, sottolineando la realtà dipinta nelle sue opere, a differenza dell’immaginario che nutriva le tele surrealiste. Mentre si è sentita a lungo nell’ombra del marito Diego Rivera, celebre muralista, i viaggi e gli incontri con altri artisti l’hanno poco a poco rivelata al mondo, presto soggiogato tanto dalla sua opera quanto da lei stessa.

Riconosciuta oggi come una delle più grandi artiste del suo secolo, la sua vita, le sue opere e il suo stile l’hanno resa un’icona. La mostra a lei dedicata ci apre le porte del suo universo, quasi sacro, dove scopriamo più di 200 foto, film, lettere, schizzi, dipinti, abiti, gioielli, accessori, armadietto dei medicinali, corsetti ortopedici… Tutti, a lungo preservati dagli occhi all’interno della Casa Azul. Questi oggetti e momenti di vita ci fanno riscoprire questa donna, combattente, resiliente, che la vita non ha risparmiato, ma che ha saputo trarne creatività per esprimersi.

Perché la moda secondo Frida Kahlo è prima di tutto una questione di cultura?

Molto presto, l’artista ha capito che l’abbigliamento e gli accessori erano mezzi di espressione tanto quanto le tele che ricopriva di colori. Dopo aver trascorso un’infanzia vestendosi con capi piuttosto europei, Frida Kahlo ha deciso di plasmare la sua immagine e di sottolineare la sua mexicanidad, già dai suoi 20 anni.

Con il contesto della rivoluzione messicana, gli artisti dell’epoca desideravano sottolineare la ricchezza e la diversità etnica del paese. L’istmo di Tehuantepec fu una delle loro grandi ispirazioni. Poco a poco, gli abiti tradizionali di questa regione si sono inseriti nella visione della moda secondo Frida Kahlo, e hanno costruito la sua identità detta “La Tehuana”, sottolineando così la sua appartenenza culturale, e facendo eco alle sue radici autoctone, trasmesse da sua madre.

Lavorando con cura i suoi abiti, la moda secondo Frida Kahlo si costituiva di pezzi di epoche e origini diverse, creando uno stile definito ibrido. Gli abiti delle donne Tehuanas che indossava avevano il simbolismo della loro cultura matriarcale, la loro forza e il loro orgoglio. Erano composti da pezzi colorati e ricamati: gonna (enagua), volant (holan), tunica (huipil) e scialle (rebozo). Frida Kahlo si è creata un guardaroba a partire da pezzi tradizionali che le sono stati offerti, oppure pezzi realizzati per lei, con alcune libertà prese nei motivi, nella scelta dei tessuti e nelle disposizioni delle cuciture. Amando lei stessa cucire, personalizzava i suoi pezzi con delle piccole campanelle.

L’abito come atto militante

La visione della moda secondo Frida Kahlo era anche un mezzo di espressione militante. L’artista, che aveva opinioni politiche decise e che faceva parte di un gruppo chiamato Los Cachuchas, si è iscritta al partito comunista già nel 1928. La sua appartenenza al partito ha dato luogo a diverse opere e riferimenti nei suoi abiti. Notoriamente su uno dei suoi corsetti, dove ha dipinto il simbolo del martello e della falce.

Questo utilizzo dell’abbigliamento come vettore di discorso, fa eco alle foto di lei scattate dal padre da giovane, tanto in abiti da ragazza quanto da uomo, e mettendo in discussione la fluidità dei generi. Attraverso il suo lavoro, l’artista non ha mai smesso di rompere i tabù, i codici e le idee preconcette.

Come la moda secondo Frida Kahlo integra i suoi handicap?

La moda secondo Frida Kahlo è affascinante da scoprire, soprattutto per quanto riguarda gli ausili medici che ha dovuto indossare per tutta la vita. Corsetti ortopedici, scarpe con tacco rialzato, protesi per le gambe… Cercando sempre di trarre una parte di gioia e creatività dalla sua sventura, Frida Kahlo ha deciso di considerare questi dispositivi come pezzi che avrebbe desiderato indossare, e di farne una seconda pelle. Osservandoli come una tela, vi deponeva la sua creatività e i suoi pezzi si trasformavano in un’estensione della sua opera. Oggi presentati sotto vetro, questi pezzi hanno tanto valore artistico quanto i suoi quadri.

Frida Kahlo era padrona della sua immagine e giocava con essa, mostrando o nascondendo ciò che desiderava. Le lunghe gonne le permettevano di nascondere l’atrofia della sua gamba, e gli huipil nascondevano i suoi corsetti, che le sostenevano la colonna vertebrale. Questi ultimi, che ha avuto in acciaio, cuoio e gesso, erano spazi di espressione per dipingerci la sua realtà e le sue ferite.

Le sue scarpe aggiustate e le protesi per le gambe erano anch’esse avvolte d’arte, tra colori sgargianti e ricami cinesi o aggiunta di campanelli, per farne dei bei pezzi. Queste parentesi di gioia colorate, che circondavano i suoi handicap e le loro conseguenze, sono ciò che ha plasmato la personalità di Frida Kahlo. Una donna forte, resiliente e unica.

Che ruolo hanno i gioielli nella moda secondo Frida Kahlo?

L’artista, che si prendeva grande cura di adornarsi, e questo fino al suo ultimo respiro, attribuiva molta importanza agli accessori.

In primo luogo, contiamo i gioielli, che erano composti in particolare da pezzi precolombiani, o della cultura Maya, con pietre come la giada o l’ossidiana. Alcune pezzi erano perfino assemblate da Frida Kahlo stessa, e sottolineavano questa appartenenza culturale. Altri elementi di gioielleria erano composti da catene dorate, alcune delle quali presentavano monete, significando la ricchezza di una famiglia all’epoca. La pittrice aveva anche numerosi orecchini con simboli messicani, e anelli, che adornavano le sue mani, e che spesso erano scambiati in segno di amicizia.

Altro elemento forte dell’identità dell’artista, la sua pettinatura. In continuità con gli abiti delle Tehuanas, la donna iniziò a riprodurre la loro acconciatura, composta da due trecce intrecciate sulla sommità della testa, in cui si faceva scivolare un nastro colorato. Associato a ciò, Frida Kahlo aggiungeva dei fiori freschi dal suo giardino, tra fucsia e bergenie, per portare ancora più colore al suo aspetto.

Preparandosi con cura, ritroviamo nel suo trucco i rossi e i rosa scuri che le sono propri. E questo, tanto nel rossetto quanto nello smalto. L’artista, facendo addirittura inviare prodotti dagli USA, da amici, sottolinea il suo piacere nel prendersi cura di sé, con prodotti che amava come il marchio Revlon.

Come creare un look ispirato alla moda secondo Frida Kahlo?

Fotografata molte volte, in particolare da Nickolas Muray, l’approccio alla moda secondo Frida Kahlo ha ispirato anche molti stilisti, come Jean-Paul Gaultier, Valentino, Chanel, Givenchy, Dior, Alexander McQueen e Comme des Garçons.

Che vogliate avere il volto dell’artista su un capo, o comporre un look ispirato ai suoi, ecco la nostra pic

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