
La pelle nigeriana: un’eredità di lusso da riscoprire
This publication is also available in: Français
English (UK)
Deutsch
Español
English (US)
In un mondo dove il lusso globale viene spesso scritto con inchiostro straniero, il cuoio nigeriano si erge come un simbolo di autenticità e maestria artigianale. A Lagos, la creatrice Isi Omiyi ridefinisce i contorni di questa tradizione artigianale, offrendo pezzi che trascendono le frontiere e rivendicano la loro origine.
Un savoir-faire locale en pleine ascension
All’interno del suo appartamento, un angolo boutique si impone, dove borse, portafogli e scarpe in cuoio, accuratamente esposti, mostrano prezzi che raggiungono fino a 1.500 dollari. “Il cuoio fa parte del nostro patrimonio. Non posso restare a guardare mentre altri ricevono tutti i meriti di un lavoro che abbiamo iniziato qui”, dichiara Isi Omiyi. La sua passione risuona nelle sue parole, un invito a restituire alla Nigeria il posto che merita nel mercato del lusso.
Ogni giorno, concerie come Ztannery a Kano, culla dell’industria, trasformano pelli fresche in cuoio semilavorato, fornendo grandi marchi come Ferragamo. Tuttavia, questa dinamica è spesso ostacolata dalla mancanza di accesso alle risorse per i designer locali. Le concerie tradizionali, come quella di Majema, continuano a perpetuare metodi artigianali, testimoniando una ricchezza culturale senza pari.
“I nigeriani, con le proprie forze, sono capaci di creare articoli che meritano di essere acquistati.” – Femi Olayebi
Le iniziative si moltiplicano per strutturare questo settore, con eventi come il Lagos Leather Fair, che mettono in luce il potenziale del cuoio nigeriano. Mentre la tendenza a valorizzare l’autenticità e il locale si impone, il cuoio “Made in Nigeria” si posiziona come una promessa: quella di un futuro in cui il lusso e l’eredità si incontrano.
Man mano che la consapevolezza si intensifica, l’invito è lanciato: riscoprire il patrimonio attraverso creazioni che non sono solo prodotti, ma una vera espressione di cultura.