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Créateur AMI Paris

5 ragioni del successo del marchio AMI Paris

Sognando di diventare étoile da bambino, una delusione ha allontanato Alexandre Mattiussi da quel mondo per portarlo sulla strada a lui destinata, quella della sartoria. In 12 anni, lo stilista è riuscito a stabilirsi in tutto il mondo con il suo marchio AMI Paris, che combina eleganza e casual. Pezzi, con un logo ormai iconico, che hanno saputo conquistare sia i guardaroba maschili che femminili, grazie a tagli che rendono elegante la vita quotidiana. Analisi di un successo tutto in autenticità.

Alexandre Mattiussi, lo spirito sognatore e creativo dietro il marchio AMI Paris

Di origine italiana e avendo trascorso i primi anni della sua vita in Normandia, lo stilista ricorda di aver sempre avuto un’attrazione per l’arte, lo spettacolo e la creazione. Facendo spettacoli per la sua famiglia da bambino, trascorreva già ore a confezionare i suoi costumi di scena per le sue rappresentazioni.

Un gusto per il movimento e la danza lo ha portato da giovane a prendere lezioni, sostenuto dai suoi genitori. Desiderando entrare all’Opéra Garnier, lo spirito di competizione presente durante il concorso di ammissione lo ha messo di fronte a una realtà completamente diversa, che non rientrava nella sua visione della danza né nei suoi desideri. Ammettendo di aver fatto di tutto per fallire nel concorso, Alexandre Mattiussi ha reindirizzato la sua voglia di creazione verso il tessile e la moda.

Incontro con la moda

È alla prestigiosa scuola di arti applicate Duperré, a Parigi, che lo stilista ha affinato le sue conoscenze prima di fare esperienza con stage presso Cerruti e José Levy. Sono seguiti i primi lavori nella creazione delle collezioni uomo presso Dior, Marc Jacob e Givenchy.

Il 2011 segna la creazione della sua casa AMI Paris, e l’inizio di questa bellissima avventura che continua ancora oggi, in modo apprezzato. Il marchio con il logo del cuore ha infatti dimostrato un notevole sviluppo da allora, sia nei suoi pezzi che nella sua diffusione nel mondo.

Il 2023 segna un nuovo inizio, in risposta alla volontà di un ritorno all’essenziale. Un account Instagram privo di tutti i suoi post a gennaio, collezioni meno numerose, più senza tempo, eleganti ma più sobrie, spirito quiet luxury, meno grandi comunicazioni e meno celebrità… AMI Paris desidera ritrovare la sua anima originaria di un guardaroba per la vita quotidiana, autentico, e non intende più cedere alle trappole della moda inserendosi in alcuni modelli opposti ai suoi valori.

Il marchio AMI Paris continua a mettere in risalto materiali di qualità, in tagli che le sono propri, e viene anche a esplorare altri terreni, come la pelletteria.

Come i pezzi del marchio AMI Paris hanno integrato sia il guardaroba maschile che femminile?

Creato nel 2011 con l’asse del prêt-à-porter maschile, il marchio AMI Paris ha presto conquistato per la sua volontà di creare un intero guardaroba, allo stesso tempo chic e casual. Combinando pezzi senza tempo con pezzi un po’ più forti in carattere, le collezioni uomo sono riuscite a mettere il marchio nei cuori di tutti, e di tutte. Alexandre Mattiussi, molto circondato da donne, si è presto reso conto che una parte della sua clientela era femminile, sebbene il guardaroba proposto fosse composto solo da tagli maschili.

Le donne hanno trovato nella casa, pezzi che permettono di creare look che combinano l’energia femminile e maschile, portando comfort ed eleganza, e proteggendole come una corazza dal mondo esterno.

È così che nel 2018, il marchio AMI Paris ha visto nascere una collezione femminile. Questa si è composta di pezzi presenti nella collezione uomo, che sono stati adattati per cadere perfettamente sulle silhouette delle donne.

Un successo, che è anche venuto a trasformare l’indirizzo di Saint-Germain in una boutique interamente dedicata alla linea femminile.

Come il marchio AMI Paris ha conquistato il mondo intero?

L’ascesa dell’universo del marchio AMI Paris ha presto superato i nostri confini. Dopo una prima boutique parigina aperta nel 2012, AMI Paris si è fatta strada nel continente asiatico, con l’apertura di flagship a Tokyo, Hong Kong, Pechino e Seoul, rispettivamente nel 2015, 2016, 2018 e 2022. Oltremanica, un indirizzo londinese, aperto nel 2016. Il 2021 segna l’apertura di AMI Paris a New York, e il 2022 ad Amburgo.

Un’evoluzione evidenziata dall’acquisizione del premio ANDAM nel 2013, e dall’elezione nel 2016 di Alexandre Mattiussi come nuovo membro della camera sindacale della moda maschile. Quest’anno, per la seconda volta consecutiva, il premio di imprenditoria AMI x IFM è venuto a sostenere e premiare giovani creatori, che beneficiano del mentoring dei membri della giuria per un anno.

Quali sono le collaborazioni che hanno messo in luce il marchio AMI Paris?

Un altro punto che ha permesso alla maison di guadagnare visibilità: le collaborazioni. Fin dalla sua creazione, AMI Paris si distingue al fianco di altri marchi per dare vita a pezzi che richiamano due universi.

Moncler, Eastpack, GAP, Smiley, K-Way, Jean Jullien, Kevin Lyons, Borsalino, Puma, Alan Crocetti, Jean-Paul Goude… Le collaborazioni si inseriscono tanto nel prêt-à-porter, nella pelletteria, nella gioielleria… Così come nella fotografia, come è stato il caso con Magnum, durante una mostra fotografica itinerante che ha preso come tema la famiglia (F.AMI.LY). Il lavoro di 13 fotografi e 2 videomaker è stato così messo in risalto attraverso le città di Parigi, Miami, Shanghai e Kyoto, e pubblicato dalle edizioni Flammarion.

L’unione delle arti, così come dei saperi, permette di creare un dialogo tra diverse visioni, e ha permesso al marchio AMI Paris di far risplendere la sua immagine in altri universi oltre al proprio.

Un’altra messa in luce è stata la presenza di pezzi della maison nella serie Emily in Paris. E la creazione, al fianco dell’artista Jean-Paul Goude, della prima campagna AMI de cœur.

AMI Forever, una visione più responsabile del prêt-à-porter

Per amore del capo d’abbigliamento, dall’inizio della sua concezione fino all’evoluzione del pezzo una volta indossato, il marchio AMI Paris ha lanciato nel marzo 2022 una piattaforma specializzata nella ripresa e rivendita di pezzi del marchio di seconda mano.

Da una parte, è quindi possibile trasmettere al marchio un pezzo che non si indossa più. I team si occupano di metterlo sul sito e di compilare la sua scheda, affinché possa essere ripreso da un nuovo cliente. E, dall’altra parte, se si cerca un pezzo AMI Paris, si può così trovarne a prezzi interessanti, e scoprire anche perle delle collezioni passate.

Così, AMI Forever permette di familiarizzare la sua clientela con l’usato, e di inserirsi in un nuovo approccio alla moda che è la sfida attuale per ogni marchio.

Perché le sfilate di Alexandre Mattiussi ci restano in mente?

Ultimo punto, quello delle sfilate del marchio AMI Paris. Vi abbiamo parlato recentemente delle sfilate dal dolce profumo di Provenza di Simon Porte Jacquemus, dal lato

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